Ogni società ha una
propria classificazione gerarchica e sono diversi gli appellativi
utilizzati per la designazione degli appartenenti alle varie classi
sociali.
Don - è il titolo per eccellenza, concesso a persona che per età, esperienza o ceto sociale merita rispetto e deferenza - per questo è usato con la dovuta parsimonia e con un certo timore reverenziale.
Mest’ - identifica persona di grande capacità ed esperienza in campo lavorativo (vera, presunta o millantata)
Capo - è l’appellativo dato a chi si vuole compiacere, è molto usato
nei rapporti occasionali. Concede autorità e competenza senza creare false illusioni, permette
confidenza senza eccedere in malacreanza.
Cumpà - è
scambiato tra soggetti di pari grado anche in assenza del vincolo
comparatico spirituale. A titolo confidenziale viene usato per ottenere
benefici o vantaggi di diversa specie.
Giovane - è
l’appellativo generico con cui ci si rivolge di solito ad una persona
ritenuta inferiore, per età, esperienza e ceto sociale - consente di stabilire la propria superiorità senza mortificare l'altro.
Ma c'è un appellativo che unisce tutti senza alcun tipo di discriminazione: è il tanto usato, abusato, amato e odiato... Dottò!!!
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