
Sin da quando hanno cominciato a far parte del nostro abbigliamento le calze hanno sempre fatto la differenza, quella tra ricchi e poveri.
Intorno al diciassettesimo secolo, quando nell'aristocrazia spagnola si diffuse la moda di indossare lunghe calze di seta che fasciavano e abbellivano le gambe.
Ben presto la curiosità e la voglia di indossare le calze contagiò le donne della media e piccola borghesia, che però non potevano permettersele.
Fu cosí che a quanto pare, l'ingegno Napoletano inventò le "mezze calze", ossia calze che avevano solo la parte inferiore in seta e il resto era di semplice cotone, che, però, restava nascosto nella lunghezza delle gonne. Queste calze erano molto piú accessibili e potevano soddisfare il vezzo di tutti, ma l'aristocrazia non approvò la vanità della borghesia che voleva apparire quello che non era definendoli sprezzantemente " mezze calzette ", espressione che ancora oggi indica metaforicamente persone presuntuose e arroganti di scarso valore e competenza.
Ma l'inconveniente per chi indossava le mezze calze non era solo questo.

Oggi anche se le gonne si sono accorciate le mezze calzette ci sono ancora, anzi, sono aumentate e continuiamo a tirarcele.
Buona Befana a tutti!
Nessun commento:
Posta un commento