lunedì 18 agosto 2014

Sant'Elena e ... u' vasenecòle



Oggi 18 agosto, si festeggia Sant'elena, madre dell'imperatore Costantino, che secondo leggenda, riuscì a convertire al Cristianesimo il figlio e in seguito,  recatasi a Gerusalemme, ritrovò la tomba di Cristo scavata nella roccia e poco dopo trovò anche la Croce del Signore. 

 Per questo motivo era invocata per ritrovare le cose perdute: 
"Sanda Lèna'mberatrìce,
figghie de Custandine,
a Rome sciste e da Melàne avenìste.
'A Croce de Gesù Tu 'a scupriste.
Com'acchiàste 'a Sànda Croce,
accussij' àcchie ....   Tu!

Secondo leggenda, la scoperta della Croce, avvenne casualmente quando l'imperagtrice Elena, attratta dal profumo di una pianta, si avvicinò al cespuglio odoroso e dietro trovò la Croce di Cristo, allora pensò di chiamare la pianta "basilico", cioè pianta degna di un re, proprio perchè sorta nel luogo dove era stata innalzata la croce del "Basilikon" cioè di Cristo Re dei Re.

Il basilico è il profumo dell'estate per antonomasia, fa parte delle piante usate in cucina, oltre al buonissimo pesto, insaporisce il sugo di pomodoro fresco. 
Ma il basilico ha anche tante proprietà medicamentose, mia nonna parlava di nu cataplasme (un unguento) preparato pestando le foglie di basilico, che serviva a lenire bruciori e dolori e che unito all'ittiolo era un rimedio per i foruncoli.
Se invece si facevano bollire le foglie si otteneva un infuso che con l'aggiunta di succo di limone veniva usato per frizionare i capelli... li fortifica e li rende più lucidi.

Plinio il Vecchio lo considerava un afrodisiaco in grado di combattere anche gli attacchi epilettici.

Ma ci sono anche molte credenze popolari che riguardano il basilico ...
Si dice che ...  allontana le capre dai campi e le zanzare dalle nostre case, ma, per rovescio della medaglia, attira gli scorpioni.

Si dice che ... Regalare il basilico porta fortuna nella casa di chi lo riceve.

Si dice che ... Il profumo del basilico provoca immediata simpatia tra due persone, tant'è che nei paesi dell'est europeo si dice che l'uomo amerà la donna dalle cui mani riceverà un rametto di basilico.

... sarà vero?  .... Mah! chissà. Comunque buono a sapersi!!!

In dialetto il basilico viene chiamato Vasenecòle, dal greco βαζιλιχων (Vazilikon) che in greco moderno diventa Vasilixòs.  
Il latino lo trasformò in Basilicum, ma nelle regioni meno latinizzate rimase il termine Vasilikon… che non è molto lontano da come lo pronunciamo oggi!
Sia in Greco che in Latino è comunque un termine importante; in greco Vasilias e in latino Basileo si riferiscono a RE.
Anche il termine Basilica (Vasiliki) che col tempo ha acquisito un significato religioso, inizialmente indicava un edificio costruito o riservato al re.

 Quindi per un pranzo da re,   ricordiamoci di aggiungere una foglia di basilico nei nostri piatti.




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