martedì 12 agosto 2014

Venditori ambulanti

Una volta per vendere qualcosa non c'era bisogno di iscrizioni, autorizzazioni, abilitazioni e tutti gli orpelli e balzelli burocratici che occorrono oggi. Chiunque avesse qualcosa da vendere, girava "cu a cascitèdde", o cu nu carrettìne, con dentro le cose da vendere, gridando frasi che descrivevano la merce e ne esaltavano le doti ..... e proprio questo era il bello!

A questo proposito mia nonna raccontava un simpatico aneddoto:

C'era il venditore di aceto che girava gridando: " Fort'è l'acìte! Forte!" (forte l'aceto, forte!)

Poi c'era chi vendeva occhiali da lettura e gridava: "Lent' ... lent'!" (gli occhiali erano meglio identificati come lenti)

Il grido dell'ombrellaio invece era: "Para acqua! Para acqua!" (Para acqua! )

Una volta capitarono tutti e tre insieme, uno dietro l'altro e sulla via si sentì questa sequenza ...:

"Forte, l'acìte Forte!"...

e gli altri due a seguire, sembrava quasi smentissero con:

Lent'...lent' !...  

Par'acqua!

Nessun commento:

Posta un commento