lunedì 25 aprile 2011

... e quiste sò l'ove.

Dopo la sacralità e la religiosità della Pasqua, con con le sue celebrazioni e i suoi Riti tutti legati alla passione di Cristo, ricordiamo il lato goloso di questa festa di rinascita a nuova vita, e ricollegandosi anche ai vecchi riti  pagani Pasquetta, “pascaredde” … “carsunjidde”  - è un  giorno ci riporta a festeggiare la primavera, con la classica gita al mare o in campagna, per riscoprire la natura e festeggiarne la rinascita.

La goliardia popolare all'augurio "Bona Pasca"  suggerisce di rispondere  "...e quiste sò l'ove".

In qualunque modo si viva, il simbolo di questa giornata è lui L’UOVO…
Uova sode  a cominciare dalla prima colazione, da accompagno a taralli e caffè, o di cioccolata da consumare a fine pranzo, o da rubare durante la giornata.
Simbolo propiziatorio di vita, i romani dicevano “Omnia vivum ex ovo”.

I tarantini dicono:
“Pasche vène fuscènne
Le picc’nne vonne chiangènne
E a pascaredde chiàngene cu tutt’u core
Ci no tenene a scarcedde cu l’ove ”
(Pasqua viene correndo
I bambini vanno piangendo
E a pasquetta piangono di cuore
Se non hanno la scarcella con l’uovo)
‘a scarcedde è un dolce dall’impasto povero, (farina, zucchero, vino e olio) contenente delle uova.
Le forme sono tante tutte dettate dalla fantasia, ma tutte legate alla stessa simbologia…
La forma comune è quella del “cestino”, della “borsa” del “paniere” insomma del contenitore di uova, ma ci sono anche il pesce, l’agnello, la gallina, le “pupe” (le bambole)  dove l’uovo è inserito all’altezza della pancia a simboleggiare fecondità.

...
L’uovo è legato ai riti di rinascita, di rinnovamento, che racchiude nel suo fragile guscio il mistero della vita.
Per i Cristiani sono simbolo della resurrezione di Cristo.
Si racconta infatti la Madonna portò a Ponzio Pilato un cesto pieno di uova per implorarlo di liberare il figlio.Pilato le disse che ormai non poteva fare più nulla e alla Madonna cadde il cesto delle uova dalle mani. Le uova rotolarono e si dispersero per il mondo diffondendo la tradizione delle uova pasquali…
Altra leggenda racconta che Maria Maddalena corse dai discepoli per dire loro che aveva trovato il sepolcro vuoto. Pietro, che era appena rientrato portando con se un cesto di uova  le disse: <crederò a questo solo se le uova di questo cestino diventeranno rosse> … e subito le uova diventarono rosso sangue.
... da cui l'usanza di colorare le uova
Ma … l’'uso di scambiarsi le uova risale al Medioevo, periodo in cui la Chiesa dettava severissime imposizioni, e per il  digiuno Quaresimale ,  proibiva di mangiare uova, quindi le uova “sfornate” dalle galline in quelle 6 settimane, dovevano per forza essere smaltite rapidamente. E' per questo che venivano benedette in chiesa durante la messa della domenica di Pasqua e poi rassodate, colorate e regalate a parenti e amici come  augurio di fecondità in ogni campo.
Questo messaggio propiziatorio spinse anche  i nobili a seguire questa tradizione, ma per distinguersi dal popolino crearono uova artificiali in metallo prezioso (oro, argento) o perlomeno laccate.
La tradizione dell'uovo con la sorpresa nasce infatti quando, a seguito delle Crociate, furono portate in Europa le prime uova di struzzo. In alcune chiese l’uovo di struzzo veniva usato come contenitore di reliquie.
Le uova di struzzo, avendo un guscio abbastanza resistente, ed una taglia XL, si prestavano bene ad essere lavorati e  impreziositi con montature d'argento e d'oro, con coralli e pietre preziose, oppure incisi, dipinti laccati,  con immagini della Resurrezione.
Per imitare le uova di struzzo Luigi XIV, il Re Sole, ordinò ai suoi cuochi di crearne in cioccolato.
Uova finte povere o preziose... Uova vere di gallina o di cioccolata... Uova sode colorate o dolci e golose, con sorpresa o senza ... l'importante è che oggi possiamo divertirci a … romperle tutte!

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